Il primo evento organizzato dalla neonata Proloco di Magione fu proprio il Carnevale nel 1961.
Fu in quell’occasione che nacque Toni, la maschera del paese: la Pro Loco acquistò il fantoccio in carta e paglia al carnevale di Foiano della Chiana; in seguito furono acquistati anche altri pupazzi.
Oggi come allora Toni è protagonista di un singolare processo insieme alle maschere dei giudici, della pubblica accusa e dell’avvocato difensore. L’ultima domenica di carnevale, dopo la sfilata delle maschere, dei pupazzi e dei carri allegorici, in piazza Matteotti, Toni verrà condannato al rogo. Tutti gli anni quindi il Carnevale Magionese si conclude con il rogo di Toni ritenuto colpevole di tutte le malefatte avvenute in paese .