Il Palio del Giogo nacque come “corsa dei gioghi” grazie ad un’idea di Paolo Braconi nel 1978: la competizione si ispira alle tradizioni contadine del territorio. Il giogo era un attrezzo agricolo usato per trattenere i buoi nel loro consueto lavoro sui campi e, durante la competizione, viene trasportato in spalla dai concorrenti che si sfidano a coppie.
Il Palio del Giogo rappresenta uno dei momenti salienti della” Settimana Magionese”: ciascuno dei quattro rioni (Casenuove, Caserino, Comune e Stazione) è rappresentato da otto giogaioli e gli abitanti del paese si riversano lungo le vie a sostenere ciascuno il proprio rione.
La Disfida è il preludio della corsa: il Rione uscente riconsegna – durante una cerimonia pubblica che si tiene nella piazza del paese – il giogo, mentre ogni squadra presenta la squadra che gareggerà durante il Palio.
La corsa si svolge nella serata dell’ultimo sabato della “Settimana Magionese” ed è preceduta da una sfilata alla quale prendono parte i quattro rioni. Il percorso si snoda attraverso un circuito ad anello, da ripetere quattro volte: la partenza è fissata in Piazza Matteotti, per poi entrare in Corso Marchesi e da lì, arrivati alla fine della strada, svoltare a sinistra salendo in Piazza Fra Giovanni da Pian di Carpine; si transita così in Piazza Mengoni, prima di concludere il giro nuovamente in piazza Matteotti.